La Legge Regionale n.16 del 1997

consente alle cooperative sociale di tipo B di ottenere, per ciascun socio svantaggiato o normodotato, per 24 mesi, il rimborso degli stipendi erogati. Per i soci svantaggiati il contributo è pari all'80% della retribuzione, per i normodotati il contributo è pari al 50% della retribuzione.

 

La legge regionale n. 5 del 1957 agevola il potenziamento economico delle cooperative, erogando contributi a fondo perduto riservati alle cooperative del settore "produzione e lavoro" (comprese le sociali) e "consumo", escludendo quelle del settore "trasporti", "agricoltura e pesca" considerati settori sensibili dall’Unione Europea.

Il funzionamento del sistema di agevolazioni è il seguente:

  • la richiesta deve essere presentata per il potenziamento economico della cooperativa, cioè per l'acquisto di beni ammortizzabili nuovi (sono esclusi infatti i beni di consumo e quelli facilmente deperibili) o immobili da acquistare, costruire;
  • il contributo è deliberato dall'Assessorato del Lavoro e della Cooperazione;
  • il contributo è espresso in percentuale su un piano di spesa massimo di € 45.000,00;
  • attualmente il contributo è pari al 50% del piano di spesa presentato.

 

Il consorzio fidi Fidicoop Sardegna è il consorzio fidi costituito da Confcooperative Sardegna e Legacoop Sardegna per sostenere con garanzie i finanziamenti richiesti dalle cooperative al sistema bancario. Il consorzio fidi garantisce sino all'80% del finanziamento concesso dalle banche alle cooperative per progetti di sviluppo.

 

La Coop.Fin. S.p.A. è la finanziaria per lo sviluppo della cooperazione, ha sede a Cagliari e persegue l’obiettivo di finanziare le cooperative per consentirne la crescita economica e patrimoniale. Le forme di finanziamento sono le seguenti:

  • Intervento sotto forma di Microcredito, per cooperative esistenti da meno di cinque anni, con difficoltà di accesso al credito. Interventi sino a 35.000 da restituire in sette anni, di cui i primi due di preammortamento;
  • Intervento partecipazione nel capitale della cooperativa, anche oltre i cinque anni di esistenza per la realizzazione di progetti di sviluppo, sino a 600.000 euro.

 

La Regione Sardegna tramite la Sfirs S.p.A., è costituito presso la SFIRS S.p.A. – Soggetto Gestore il Fondo per lo sviluppo cooperativistico in Sardegna. La dotazione del Fondo è di euro 8.500.000,00.
Il Fondo ha la finalità di agevolare il processo di capitalizzazione delle imprese cooperative sarde costituite da più di dodici mesi all’atto di presentazione della domanda di accesso al Fondo.
L’intervento del Fondo si concretizza con l’erogazione di un finanziamento nella forma tecnica del prestito partecipativo, strumento finanziario che consente alla società cooperativa di ottenere, sin dall’inizio, le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione del programma di investimento che deve prevedere obbligatoriamente anche l’incremento del livello di capitalizzazione della cooperativa.
Il prestito partecipativo, tecnicamente, è un’anticipazione dell’equity in quanto, contestualmente alla stipula del contratto, i soci della cooperativa devono assumere l’obbligo del rimborso in linea capitale della somma erogata alla società cooperativa dal Fondo.

I soci hanno anche l’obbligo di deliberare l’aumento del capitale sociale e/o di costituzione di una riserva da iscrivere nel patrimonio netto con la denominazione “Riserva in conto capitale” di importo almeno pari a quello del prestito partecipativo richiesto.
Gli interventi finanziari a carico del Fondo avranno un importo minino di euro 21.000,00 e massimo di 120.000,00. I finanziamenti sino a 60.000 euro sono a tasso zero.